Port of Leith: iniziati a Edimburgo i lavori per la prima distilleria verticale di Whisky

12 mln di sterline per una struttura di 40 metri che sarà “una casa moderna per un nuovo stile di Scotch”

Sono iniziati pochi giorni fa nel quartiere portuale di Leith, il porto di Edimburgo, i lavori di costruzione di quella che sarà la prima distilleria verticale di Scotch Whisky. L’edificio si ergerà 40 metri sopra il molo, proprio difronte al Royal Yacht Britannia, ed avrà sulla sommità un Whisky Bar a due piani con vista sul Castello di Edimburgo.

Dodici milioni di sterline di investimento per la realizzazione della Port of Leith Distillery che si pone l’ambizioso obiettivo di diventare un punto di riferimento anche turistico per la capitale scozzese. L’apertura è prevista per il 2022, quando coi suoi due alambicchi in rame sarà in grado di produrre 400 mila litri di alcol puro all’anno, l’equivalente di circa un milione di bottiglie di Single Malt.

Il progetto nasce dall’idea di due amici d’infanzia, Patrick Fletcher e Ian Stirling, da sempre appassionati di Whisky che hanno voluto costruire “una casa moderna e punto di riferimento per un nuovo stile di Scotch. Non abbiamo mai pensato ad una distilleria verticale, ma abbiamo immediatamente compreso il potenziale di quella posizione”.

Il sito è piccolo, solo un terzo di acro – racconta Stirling – ma questo ci ha fatto immaginare di poter creare un processo di produzione del Whisky guidato dalla gravità, in cui i grandi tini di fermentazione sono posizionati sopra gli alambicchi di rame, consentendo al liquido di fluire naturalmente verso il basso negli alambicchi sottostanti”.

La nostra ambizione – prosegue – è creare un nuovo, eccezionale, stile di Scotch utilizzando un approccio moderno basato da un lato sugli anni di ricerca che abbiamo alle spalle, dall’altro sul grande patrimonio storico e culturale del ‘whisky district’ di Leith”.

La modernità di un impianto (ri)disegnato in verticale, anziché per locali attigui come da tradizione, e di un edificio concepito per ospitare i visitatori dando loro lo possibilità di vivere da vicino la realtà produttiva, unita alla storia del porto di Leith, che fu approdo strategico per lo sherry dalla Spagna e le cui botti appena svuotate venivano usate per invecchiare il whisky nei magazzini doganali che costeggiavano la riva.

Stiamo già commercializzando in 14 mercati in tutto il mondo – dichiara Fletcher – il nostro gin, Lind & Lime, e dello sherry Oloroso. Il nostro sherry proviene da Bodegas Baron, un’azienda familiare di 480 anni nel cuore di Jerez, e useremo le loro botti per maturare il nostro whisky, quando sarà il momento”.

I lavori di realizzazione della nuova distilleria stanno impiegando più di 30 persone e si prevede che, una volta completata, creerà circa 50 posti di lavoro a lungo termine. Il progetto è dello studio Threesixty Architecture di Glasgow con il supporto degli ingegneri della Allen Associates, mentre la costruzione è affidata al Colorado Group che ha già realizzato le distillerie Raasay e Kingsbarns.

Inoltre i mash tun (tini di fermentazione) e i serbatoi saranno costruiti da LH Stainless, mentre gli alambicchi in rame sono in via di costruzione, a mano, presso la Speyside Copper Works di Elgin. I 12 milioni di sterline necessari sono stati finanziati da una serie di investitori privati internazionali tra cui due Amministratori Delegati di due industrie del beverage che hanno preferito rimanere anonimi.

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